Reti vs banche tradizionali, un confronto impietoso ai tempi del Covid

 


Il 2020 è stato un anno molto particolare che ha fatto emergere ed esacerbato trend già in atto da tempo: uno di questi è relativo alla debolezza delle banche tradizionali rispetto alle reti di consulenza finanziaria.
Se le prime perdono clienti e masse ormai da anni, sono le reti di consulenza a trarne vantaggio con una crescita annuale negli ultimi anni sempre superiore al 20%.
I principali motivi di tale divario sono 3:
- la digitalizzazione
- una struttura più snella ed efficiente delle reti
- la figura del consulente finanziario
"I frutti del combinato disposto di queste capacità si è visto durante il primo lockdown: a una settimana dall’emergenza il 56% dei clienti era stato contattato dal suo CF (consulente finanziario), contro il 14% dei clienti seguiti da una banca generalista. A tre settimane dall’inizio del lockdown i clienti soddisfatti del proprio cf erano il 71% rispetto al 37% dei clienti di una media banca generalista."
La consulenza agli investimenti della banca tradizionale fatta di mera vendita di prodotti standardizzati e continui cambi di persone, insegne e filiali non regge il confronto con un servizio più flessibile, efficiente e personalizzato.

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