La popolazione mondiale è sempre più vecchia

 

Negli ultimi 70 anni la popolazione mondiale è invecchiata portando l'età media da 25 a 33 anni. Ma le differenze a livello regionale e anche statale sono consistenti. Ad esempio nel Vecchio Continente (ed è proprio il caso di dirlo), l'età media è aumentata di 14 anni, mentre in Africa solo di 1.

I fattori che influenza l'età media della popolazione mondiale sono 3:
- il tasso di fertilità, che esprime il numero medio di figli per donna in età feconda (15-49 anni), dal 1950 ad oggi è diminuito del 50%.
- il tasso di mortalità, ovvero il rapporto tra numero di decessi e la popolazione di una data regione, è generalmente diminuito. Questo grazie ad un maggiore accesso e ad una migliore qualità delle cure mediche che hanno ridotto la mortalità infantile e fatto aumentare la speranza di vita.
- i fenomeni migratori, in base ai quali la popolazione di una regione può aumentare o diminuire a seconda che i flussi siano in entrata o in uscita. Nel solo 2019 le migrazioni hanno coinvolto 272 milioni di persone nel mondo.



In Asia l'età media è cresciuta da 22 a 32 anni per lo più a causa del contributo del Giappone, la nazione più vecchia al mondo. Qui l'età media è passata in 70 anni da 22 a 48 anni con un tasso di fertilità di 1,4 bambini per donna.

In Europa la popolazione nel 1950 aveva in media 29 anni, mentre nel 2020 ne ha 43. Una crescita del 48%.

Nell'america del nord l'età media è passata da 30 a 39.

Nell'america latina da 20 a 31 (+55%!).

In Oceania l'età media è aumentata solo leggermente, da 28 a 33 anni. Il tasso di fertilità e l'aspettativa di vita sono nella media mondiale, ma i forti flussi migratori in ingresso, pari al 21% della popolazione totale (8,9 milioni nel solo 2019), hanno riguardato per lo più giovani e ciò ha contribuito a tenere bassa l'età media della popolazione.

In Africa invece l'età media è aumentata solo di 1 anno, da 19 anni a 20. Qui oltre il 60% della popolazione ha meno di 25 anni e il tasso di fertilità è doppio rispetto alla media mondiale (4,4 bambini per donna). Per contro, l'aspettativa di vita è molto più bassa rispetto al resto del globo: 65 anni per le donne (contro una media mondiale di 75) e 61 per gli uomini (contro 70).


La composizione per età della popolazione ha forti impatti sulla forza lavoro e quindi sul sistema pensionistico, sulla sanità e sulla produttività delle economie coinvolte.

Le regioni con un'età media più alta, e in particolare quelle con un forte aumento, dovranno affrontare una riduzione della forza lavoro e un aumento dei costi del sistema sanitario che a loro volta metteranno in difficoltà il sistema pensionistico di molti paesi e contribuiranno ad far crescere la tassazione.

Al contrario, regioni come l'Africa, che vedrà una forte crescita della sua popolazione in giovane età, dovrà far fronte ad una maggiore domanda di servizi educativi e un'offerta di lavoro insufficiente.

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